venerdì 13 gennaio 2012

Lo Spigolo Biletta-Valerio

... da qualche mese (diciamo dall'autunno 2011) i lavori di pulizia, manutenzione e chiodatura si sono spostati sullo spigolo Biletta.
Ho iniziato con l'idea di mettere un po' in ordine un paio di vie dimenticate e abbandonate dai climber: le due lunghezze che costituiscono la prosecuzione delle Placche Nere (quindi un quarto e un quinto tiro) e una variante di attacco nominata "Lingua biforcuta" che termina alla sosta di questo quarto tiro delle Placche Nere. Dopo aver ripulito e richiodato queste vie ho notato che poco piu' a sinistra (una dozzina di metri prima di incontrare l'attacco della via "Iappa Ruppa) c'era lo spazio per un nuovo itinerario che, in due lunghezze, permetteva di raggiungere la cima di questa parete.
E' iniziato il lungo e faticoso lavoro di bonifica della roccia da muschio (tantissimo), licheni, rocce friabili, arbusti, teppe erbose, ramoscelli e vegetazione varia in abbondanza.
A forza di pulire e spazzolare e lucidare è maturata la possibilita' di aprire ben 3 vie nuove... tutte molto facili ma non per questo meno interessanti. Anzi!
- La prima che si incontra, arrivando dal settore delle Placche Nere e dopo aver superato l'attacco di "Lingua biforcuta" è un'unica lunghezza di circa 45 mt. che termina direttamente in cima. Il tiro diventa un po' interessante proprio per la sua lunghezza perche' spezzarlo in due tiri lo avrebbe reso molto poco attraente. La chiodatura è decisamente risparmiosa... (8 ancoraggi in 45 mt) ma lo è anche la difficolta' che rimane sempre sul III grado.
- Qualche metro piu' a sinistra parte un altro itinerario nuovo che si sviluppa fino in cima e la prima  lunghezza è decisamente molto carina! Anche in questo caso la chiodatura non regala nulla (anche se piu' abbondante rispetto l'altra via) e anche qui non si arriva al IV grado... suggerirei un 3b.
- La terza via nuova (altre due lunghezze) parte due o tre metri ancora piu' a sinistra e i primi movimenti sono tutt'altro che banali.... e sono quelli che determinano il grado nei dintorni del 5a, perche' dopo si torna a difficolta' molto modeste.

Questi tre tiri, ancora senza nome sono gia' perfettamente scalabili e attendono qualche ripetizione per definirne le difficolta'.

Spigolo Biletta-Valerio..... su questa bella via, da anni considerata una classicissima della Palestra di roccia di Traversella, è stato effettuato un luccicante restauro. Le vecchie e arrugginitissime piastrine (che gia' rappresentavano una richiodatura di circa 15 anni fa) sono state sostituite con ancoraggi chimici inox (... i cosiddetti "resinati"). Distanza e posizionamento dei nuovi materiali rispettano la chiodatura originale ad esclusione della prima protezione della seconda lunghezza che era posizionata in modo tale da rendere il primo e difficile movimento mal protetto (e che, tra l'altro, non aveva nulla a che vedere con la chiodatura originale).

Siccome l'appetito vien mangiando gli interventi su questa parete non sono terminati....
Qualche metro piu' a sinistra dell'attacco del "Biletta" è stato aperto un nuovo tiro molto interessante che si sviluppa quasi sul bordo sinistro della parete e che termina sulla stessa sosta del "Biletta".
E per ora finisce lì. Quindi si puo' poi proseguire sulla seconda lunghezza del Biletta.

Un altro lavoro veramente notevole di restauro e' stato effettuato sul tiro "Obi One", che prevedeva di essere raggiunto dalla prima sosta del Biletta tramite un traverso facile ma sprotetto, da anni ricoperto di muschio, erba e licheni.... e mai frequentato.
Questo tiro e' stato completamente ripulito e ne sono stati tracciati altri tre nuovi che partono dalla base della normale (tutto a destra).
In questo modo si hanno due primi tiri molto molto facili (3a per non dire meno), un terzo tiro bellissimo attorno al V grado e poi questo vecchio e ultimo tiro che sbuca in cima alla parete (sul IV+/V-). Una gran bella linea di circa 100 mt.